Nessuna violenza privata nel caso di telecamere che riprendono la pubblica via
La Corte di Cassazione, Sezione Quinta penale, con sentenza n. 20527/19, depositata il 13 maggio 2019, ha affrontato il delicato aspetto della privacy e del concetto di sicurezza.
Il fatto
Il reato ascritto agli imputati è quello di violenza privata, disciplinato dall’art. 610 c.p.
Coloro che hanno installato le telecamere hanno obbligato gli abitanti del quartiere a cambiare lo stile di vita, limitando la libertà di movimento, poichè sul muro della propria abitazione avevano montato una telecamera che punta sul passaggio pubblico.
Le videoriprese, dove sono ben note e riconoscibili le persone, comportano un trattamento di dati personali.
La pronuncia
Per cui, se il soggetto privato vuole tenere sotto controllo le aree limitrofe alla propria abitazione, deve obbligatoriamente applicare il cartello di informazione, per far capire ai passanti che la zona è videosorvegliata.
Quindi, tale attività di registrazione potrà essere effettuata anche senza il consenso degli interessati.
videoriprese privacyAvv. Marco Damoli
Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Ferrara, dopo aver conseguito l’abilitazione presso la Corte d’Appello di Venezia, è iscritto all’Albo degli Avvocati di Verona. È esperto di diritto civile e diritto commerciale.