Affido condiviso: per salvaguardare il minore è stato limitato il diritto di visita del padre
La Prima sezione Civile della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 24937/2019, depositata il 07 ottobre 2019, ha respinto una richiesta del padre di vedere il figlio con maggior frequenza, decidenedo, quindi, la collocazione presso la madre.
Il fatto
A seguito di una separazione di una coppia, i giudici hanno deciso per l’affidamento condiviso del figlio minore, collocandolo presso la madre.
Il figlio viene spostato presso il luogo di residenza della madre con il susseguente trasferimento di istituto scolastico.
Il padre impugna il provvedimento del giudice che ha disposto di «trascorrere con il minore quattro giorni al mese e due pomeriggi con pernottamenti».
L’uomo si è visto respingere la richiesta del diritto di visita poiché lo schema da lui proposto «sarebbe estremamente articolato e frammentario, disfunzionale rispetto alle esigenze di stabilità e di serenità del minore».
La pronuncia
La Corte di Cassazione ha confermato quanto disposto dalla Corte territoriale e ha rigettato le richieste proposte dal padre riguardo allo schema estremamente articolato e frammentato e, soprattutto, non funzionale per il minore.
affido condivisoAvv. Marco Damoli
Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Ferrara, dopo aver conseguito l’abilitazione presso la Corte d’Appello di Venezia, è iscritto all’Albo degli Avvocati di Verona. È esperto di diritto civile e diritto commerciale.